Quaderni del 1943 - Maria Valtorta
20 giugno 1943
Ss. Trinità

Dice Gesù:

Ora che hai visto[78], hai capito cosa è l’Eucarestia?

È il mio Cuore che Io distribuisco a voi.

Dono più grande e più amoroso non potevo farvi.

Se quando ricevete la Comunione sapeste vedere Me che vi do il mio Cuore, non ve ne commuovereste?
Ma la fede dovrebbe essere tanto forte e tanto forte la carità, da farvi vedere questo.

Questa visione mentale non dovrebbe costituire un mio dono eccezionale.
Dovrebbe costituire la regola, la dolce regola.
E sarebbe la regola se foste realmente miei discepoli.

Allora vedreste Me, udreste Me dire sul Pane e sul Vino le parole della consacrazione, spezzare e distribuire il Pane porgendovelo con le mie stesse Mani.

Il mio sacerdote scomparirebbe perché Io mi sovrapporrei a lui per dirvi:
“Ecco il Corpo del Signore Gesù Cristo, il mio Corpo che vi deve custodire per la vita eterna”.

E alla luce dell’amore vedreste che Io vi porgo lo stesso mio Cuore, la parte superperfetta del mio Corpo perfettissimo, quella dalla quale sgorga la Carità stessa.

Ho fatto questo per amore di voi: ho dato Me stesso.

E questo ho fatto per te oggi: ho sollevato il velo del Mistero e ti ho fatto conoscere come Io vengo a voi, come mi do a voi, cosa vi do di mio, anche se voi non sapete vedere e capire.
Basta per oggi. Non vi sono altre parole da dire.

Guarda e adora.


[78]

hai visto: la scrittrice spiegherà il 23 giugno ciò che ha visto.
Inoltre, qui annota a matita: Scritto avanti la Comunione e interrotto per la sua venuta (cioè per la venuta di Padre Migliorini); e verso la fine: Scritto (ma potrebbe leggersi anche Sentito) dopo la Comunione.